Basilica di Santa Croce: Il Pantheon fiorentino
La
Basilica di Santa Croce è l'ampliamento del preesistente
oratorio francescano, numerose fonti ci attestano la costruzione
iniziata il 3 maggio 1294 con l'architetto Arnolfo di Cambio,
divenendo uno dei capolavori del gotico italiano. La Basilica
di Santa Croce divenne il fulcro della vita spirituale, sociale
e culturale di Firenze, basti pensare che qui hanno lavorato artisti
del calibro di Cimabue,
Giotto, Donatello e Brunelleschi. Si possono ammirare numerosi
monumenti funebri, tra i quali quello dello scienziato Galileo
Galilei scolpito intorno al XVIII secolo da Girolamo Ticciati
e Vincenzo Foggini, dopo una lunga controversia perchè
lo scienziato era stato condannato dalla Chiesa per le sue teorie.
La pianta della Basilica di Santa Croce è a croce egizia
(a forma di T), con un interno a tre navate un coro ed un transetto
importantissimo perchè ricco di Cappelle delle Famiglie
più benestanti di Firenze: i Bardi, i Peruzzi, i Tosinghi,
i Pulci, i Rinuccini e gli Alberti.
Le pareti delle Cappelle della
Basilica di Santa Croce sono di rinomata importanza per gli affreschi
eseguiti su di esse, tutti opera
di Giotto e scuola, elemento di spunto per gli artisti successivi.
La costruzione della Basilica di Santa Croce termina nel 1442
e viene consacrata da papa Eugenio IV Condulmer, successivamente
verrano eseguiti i lavori alla facciata (completata nel 1857)
e la ricostruzione del Campanile originario.
Ai due mecenati Cosimo de' Medici e Andrea de' Pazzi si devono
rispettivamente la Cappella del Noviziato situata accanto alla
sacrestia della Basilica di Santa Croce e costruita nel 1434 da
Michelozzo con decorazioni di Andrea della Robbia e Mino da Fiesole;
e la Cappella
de' Pazzi giacente nel primo chiostro, detto anche
Chiostro dei Morti, progettata dall'architetto Filippo Brunelleschi
e iniziata intorno al 1430.
Da ammirare all'interno della Basilica di Santa Croce sono le
numerose sculture, ne ricordiamo solo alcune: il Crocifisso di
Donatello datato intorno al 1425 e situato nella Cappella Bardi
e dello stesso artista l'Annunciazione in pietra serena lumeggiata
d'oro, il pulpito di Benedetto da Maiano, la Madonna
del Latte di Antonio Rossellino (1478) collocata sopra la tomba
di Francesco Nori, i due monumenti funebri di Bernardo Rossellino
in onore di Leonardo Bruni e quello di Desiderio da Settignano.
Altri monumenti funebri della Basilica di Santa Croce sono quelli
di Michelangelo costruito nel 1570 da Giorgio Vasari, quello
già citato di Galileo Galilei e dello scrittore Vittorio
Alfieri ad opera del Canova.
Nel vecchio Convento di Santa Croce oggi è ospitato il
Museo di Santa Croce, qui sono raccolte opere come il grande Crocifisso
di Cimabue, affreschi staccati di Taddeo Gaddi e dell’Orcagna,
delle terracotte invetriate appartenenti alla bottega dei Della
Robbia e la grande scultura di bronzo dorato raffigurante S. Lodovico
di Tolosa scolpita da Donatello. Nel corso del XV secolo la Basilica
di Santa Croce era già rinomata per i suoi affreschi, polittici
e vetrate; hanno lavorato artisti come Cimabue nella Cappella
Velluti, Giotto nelle Cappelle Bardi e Peruzzi, ed i suoi allievi:
Maso di Banco nella Cappella Bardi di Vernio, Taddeo Gaddi nella
Cappella Baroncelli-Giugni e Bernardo Daddi nella Cappella Pulci-Berardi.
Informazioni utili:
Basilica di Santa Croce e Museo dell'Opera di Santa Croce
Piazza Santa Croce 16 - Firenze
Telefono: 055 2466105
Ingresso: € 4,00; biglietto cumulativo Basilica di S. Croce
e Museo dell'Opera
Orario: Festivo - 13 - 17.30.
Feriale - 9.30 - 17.30.
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